Appennino in camper: Monte Cimone

Appennino in camper: Monte Cimone

Per fuggire al caldo torrido di questi ultimi giorni di Luglio, ci siamo avventurati sugli appennini. Meta scelta per il weekend è stato proprio il Monte Cimone, una sfida da affrontare con il camper. Chi frequenta le montagne, lo sa: gli appennini, specie quelli che circondano la Toscana, hanno il triste vanto di avere strade non bellissime da affrontare con le nostre casette su ruote.

Partiti in serata per evitare il caldo, siamo riusciti ad arrivare anche ad una ora abbastanza decente e a trovare posto facilmente. Ci siamo posizionati nei parcheggi a fianco del Lago della Ninfa così da essere comodi per le attività che questa zona offre.

Parco avventura del Monte Cimone

Abbiamo scelto di venire qui attratti dal Adventure Park del Monte Cimone, una serie di attività che coinvolge tutta la famiglia. La prima attività che abbiamo deciso di fare è stato il parco avventura. In questo parco ci sono percorsi per diversi livelli di difficoltà. Si inizia con il baby (fino a 5 anni e 110 cm) per passare poi ai percorsi junior (gialli) e via via altri livelli, fino ad arrivare al nero. Ovviamente, è una attività che anche gli adulti possono fare.

Al momento dell’acquisto del biglietto, vi indicano l’orario per presentarsi a fare il check in e la vestizione. Sbrigate le prime formalità, i bimbi vengono imbragati e fatti sedere in attesa di spiegazioni. Ai baby non vengono messi i caschetti perché il percorso è cosi basso che è molto difficile si possono fare male.

Per i baby, il genitore deve aiutare e assistere il bambino per sganciare i moschettoni e per attaccare in modo corretto le imbracature ai cavi di protezione. Il tempo a disposizione del bimbo per fare e rifare i percorsi è di 40 minuti.

Per i junior, dopo le spiegazioni, vengono accompagnati a fare una piccola prova dimostrativa per insegnare i metodi di sgancio e aggancio, per staccarsi da una carrucola ecc… . In questo caso, il genitore deve solo assistere i propri figli, ricordargli di sganciare un solo moschettone alla volta e passare le carrucole. L’altezza dei vari percorsi è di un metro circa e hanno tutti normi diversi, che richiamano gli animali dei boschi.

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Non vi sto a scrivere quanto si sono divertiti i bimbi in questo parco, adesso saremo costretti a portarli in tutti i parchi avventura dei boschi!

La Seggiovia e Funbob

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A fianco del parco avventura c’è la partenza della Seggiovia e l’arrivo del Funbob. Come funziona? Molto semplice, puoi scegliere diverse tipologia di biglietto, ovvero solo andata, andata e ritorno oppure il andata e ritorno con il Funbob. Purtroppo noi, per questione di peso, non siamo potuti scendere con il bob, con i bimbi superavamo il peso massimo consentito. Loro, da soli, non possono ancora scendere e cosi niente… abbiamo rinunciato all’attrazione principale del posto.

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La seggiovia ti porta a quota 1700 metri e, da qui, puoi iniziare la salita verso la cima del Monte Cimone. In alternativa, per arrivare anche più su, si può salire con la funicolare dal Passo del Lupo. Con questa arrivi proprio sotto la cima del Monte Cimone.

Noi abbiamo tentato l’impresa di salire da quota 1700 metri ma abbiamo fallito miseramente, vista la nostra scarsa preparazione fisica e Filippo che si rifiuta di camminare in qualsiasi modo.

Altre attività

Tornando a valle, ci sono altre attività che si possono fare. C’è un piccolo parco giochi per bambini fino a 4 anni, la discesa con i gommoni e i tappeti elastici. Inoltre, se appassionati, si può pescare nel lago della ninfa.

Percorsi Trekking

Non ci siamo molto informati sui percorsi di trekking perché non sono stati l’obbiettivo del weekend. Sicuramente, il percorso più famoso è quello ad anello che parte dal lago, arriva fino alla vetta e poi discende di nuovo verso il lago. Si può fare a piedi o in e-bike, è adatto a persone allenate e con bimbi che camminano. In alternativa, si può partire dall’ampio parcheggio gratuito presente sul monte Cimoncino e iniziare il percorso da li. Quando arrivate a discendere di nuovo verso il lago, potete concedervi un super panino all’ Irish Goodbye oppure mangiare ai ristornati presenti al lago della ninfa.

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Per maggiori informazioni, ti lascio l’articolo con cui mi sono informata io –> https://kiligtravelblog.com/escursione-al-monte-cimone-trekking-anello-cima-piu-alta-emilia-romagna/

Conclusioni

E’ stato proprio il weekend all’insegna del relax e della ricerca del fresco. Per fortuna, lo abbiamo trovato ed è stato un vero dolore lasciarlo domenica pomeriggio ma impegni improrogabili ci hanno costretto un rientro con un caldo allucinante. Mi raccomando, quando impostate il navigatore, controllate sempre la strada che vi fa fare. A noi google ci ha fatto passare da strade quasi impraticabili con il 10% di pendenza.

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In camper: Parcheggio a pagamento lungo la strada del lago la ninfa, nessun servizio ma molto tranquillo e fresco sia di notte che di giorno.

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