Uno dei pochi posti dove torniamo sempre è il Lago di Garda. Ci piace, soprattutto a me, in qualsiasi periodo e stagione. Se potessi comprarmi una seconda casa, la comprerei lì. Il motivo non lo so, so solo che li sono sempre felice. Ovviamente, visto che è una vita che ne sono innamorata, non mi ci è voluto molto proporre il Garda come metà della nostra seconda vacanza. La scusa “certo che abbiamo la possibilità di andare a Gardaland con il biglietto ad un buon prezzo, perché non ne approfittiamo e non ci facciamo un bel giro sia per gli altri parchi e per il lago?” E fu cosi che prenotai per 14 giorni nel settembre del 2013. Il camping scelto fu il Baia Verde a Manerba del Garda. Nuovissimo, aperto da pochi anni, ben curato ma con poca ombra a causa degli alberi molto giovani. Prevalentemente frequentato da Olandesi, il personale parlava inglese anche con noi pensando che si fosse stranieri (negli anni scopriremo che è normale essere gli unici italiani nei campeggi sul Garda).
Che fare tutto questo tempo? Ovviamente andare nei vari parchi divertimento. Gardaland, Moviland, Caneva Word, il Parco Natura Viva e il Parco Giardino Sigurtà. Un po’ cari ma ne vale sempre la pena. Poi, girare più possibile i paesini sul lago. Stupendo è Salò, ma anche Desenzano sul Garda, Peschiera, Sirmione e Riva del Garda. .
Vediamo nel dettaglio questa nostra avventura in due (perché poi ci siamo tornati in tre e in quattro).
Il nostro posto del cuore
Il periodo scelto fu dal 31 agosto al 14 settembre 2013 (è passato qualche anno da allora) e la tenda che avevamo era la 2 seconds family 4.1 della Quechua. Per comodità, scegliemmo la piazzola con il bagno privato. Ci costò un po’ di più la vacanza ma ne valse la pena. L’unico problema lo avevamo con i vicini che avendo nipotini piccoli, alle sette ci facevano da sveglia i bambini. Cosa che ora, con l’esperienza che abbiamo noi, ci viene da sorridere. Se va bene, ora la facciamo noi la sveglia a quell’ora. Un altro inconveniente fu trovare un po’ d’ombra nella piazzola perché, come già accennato in precedenza, gli alberi erano molto giovani e non erano utili in tal senso. Addirittura, non si potevano usare neanche per il bucato da quanto erano giovani e fragili. Allora, presi dalla disperazione e dal caldo, abbiamo cercato un gazebo da poter mettere davanti alla tenda. Impresa non facile visto il momento, erano già stati risposti in magazzino, per fortuna quel ragazzo che incontrammo ebbe pietà di noi e andò a prenderlo. La cosa bella è che non eravamo sicuri di riuscire a portarlo a casa, come macchina avevamo una Opel Astra j e non è famosa per il bagagliaio.
Tappa 1 – Arrivo, allestimento piazzola, relax
Il primo giorno lo abbiamo dedicato al viaggio e all’allestimento della piazzola. Da Sasso Pisano a Manerba del Garda ci abbiamo messo all’incirca 5 ore, viaggiando senza figli si va più spediti. Una volta piazzati, ci siamo rilassati alla piscina del campeggio, veramente bella e comoda.
Il secondo giorno, Relax più totale, ci siamo dedicati all’esplorazione del campeggio, delle aree comuni e della piscina. La sera siamo andati a visitare la vicina Salò e siamo incappati nei fuochi d’artificio.
Tappa 2 – Gardaland
Il terzo giorno, finalmente Gardaland!!! Il parco dei divertimenti per eccellenza! L’unico, vero inimitabile Gardaland!! Si nota che adoro Gardaland? Se non fosse per il biglietto che costa un patrimonio, ci andrei tutti gli anni. Speriamo di poterci tornare quest’anno per l’apertura del Lego Water Park. La prima volta che ci sono stata? Nel 1991, poi ci sono tornata nel 1992 e nel 2004, 2010 e, escludendo questa del 2013, nel 2016 al Magic Winter. Troppo poco per una appassionata come me. Ad ogni modo, che dire di quella giornata? Fantastica. Ci siamo divertiti da morire, il pranzo al sacco ma la cena al ristorante. Rimasti fino a chiusura, quando siamo tornati in tenda non riuscivo a dormire da quanto ero stanca, vi succede mai a voi?
Tappa 3 – Sirmione
Il quarto giorno, il 3 di settembre, siamo andati a mettere i piedi nell’acqua del Lago, ovviamente era gelata. Io l’ho sentita gelata anche ad agosto, che tempra hanno questi stranieri che ci trovi a mollo. Nel pomeriggio, visita a Sirmione e al suo bellissimo castello.
Tappa 4 – Movieland e Caneva World
Il quinto giorno, il 4 di settembre, è toccato a Movieland The Hollywood Park e Caneva World. Il primo parco, carino, piccolino, attrazioni che si reggono soprattutto sugli stuntman. Quel giorno era un pò desolato, con attrazioni che avrebbero aperto solo nel pomeriggio. Ci deluse un po’, ma alcune attrazioni mi sono rimaste nel cuore, come Kitt SuperJet che a me divertì tantissimo ma riempi di terrore Giulio (di solito le attrazioni adrenalitiche le fa solo lui). A Caneva, il momento che scegliemmo di andarci forse non era il più felice. Trovammo zone un po’ fatiscenti e lasciate a loro stesse. L’unica parte carina era quella intorno al vulcano, infatti la piscina era affollatissima e non c’era spazio nella piccola spiaggia. In generale, non ci piacque molto come parco. Non riuscimmo a provare il Medieval Time, purtroppo.
Il sesto giorno ci riposammo ancora, ce la volevamo prendere con molta molta calma, giustamente. Che bei tempi, in vacanza ci si riposava anche.
Tappa 5 – Desenzano del Garda e Riva del Garda
Il settimo giorno, partenza da Desenzano sul Garda per arrivare a Riva del Garda, passando per la Strada della Forra, famosa per le sue gallerie strette strette e per la sua bellissima panoramica sul lago. In entrambi i paesi è bellissimo girare per i borghi molto ben conservati e godersi i paesaggi con sullo sfondo il bellissimo lago.
Tappa 6 – Parco Natura Viva
Il 7 di settembre ci avventurammo al Parco Natura Viva, secondo me, il paco naturalistico più bello d’italia. Una caratteristica di questo parco è la parte safari che si può fare in macchina. Pensando di aver beccato la giornata giusta, ci avventuriamo, scomprendo troppo tardi che 30 gradi non sono proprio l’ideale per visitare il parco. Prima di tutto, il safari va fatto a finestrini chiusi, quindi l’effetto serra ti fa cuocere come un uovo al tegamino. In più, la parte pedonale del parco è tutta in salita e bella faticosa. Farla con quella temperatura non è proprio l’ideale.
Tappa 7 – Lago d’Iseo
Il giorno successivo, visto il tempo ballerino, decidiamo di spingersi verso il lago d’Iseo e visitare Iseo, il paese dal quale prende il nome. Bellissimo, merita una visita. C’è mancato di salire su un battello e andare a visitare una delle isole del lago ma la visita fu molto improvvisata e l’orario non permetteva di usufruire del battello di ritorno.
Tappa 8 – Peschiera del Garda
Il 9 andiamo verso Peschiera del Garda e, fortunatamente, troviamo il mercato. Girato per il paese, montiamo in macchina e andiamo di nuovo a Riva, passando questa volta per la sponda veneta del Lago. Sa capisce che ci siamo innamorati della parte trentina del lago? Tappa quasi d’obbligo tutte le volte che si torna in zona.
Tappa 9 – Vittoriale degli Italiani e Lago d’Idro
Una delle giornate più belle della vacanza l’abbiamo vissuta il 10 settembre quando, spinti dal brutto tempo, si decide di fare visita al Vittoriale Degli Italiani. Siamo riusciti a visitare la casa di D’annunzio con una guida e fare il giro per tutti i giardini. Anche il piccolo museo merita di essere visitato. E’ stata veramente una bella idea, non mi è mai piuaciuto D’Annunzio come scrittore e poeta ma, sicuramente, è un personaggio assai interessante. La casa, inoltre, è perfettamente conservata. Stupisce la modernità di alcune stanze, come il bagno o la stanza del telefono. Si ha la sensazione di fare un tuffo nel passato. La visita del Vittoriale l’abbiamo fatta nella mattina, cosi, dopo pranzo abbiamo avuto il tempo di andare sul Lago d’Idro. Si, è diventata la vacanza dei 100 laghi.
Tappa 10 – Parco Giardino Sigurtà
Il giorno dopo, andiamo al Parco Giardino Sigurtà. Per chi non lo sconoscesse, è un bellissimo parco giardino dove passare una bellissima giornata immersa nella natura. Bellissimi sono gli immensi campi di erba dove poter togliere le scarpe e passeggiare. Stupendo è il viale delle rose e molto carina è la fattoria didattica. Per girare il parco c’è il trenino oppure si può noleggiare una golf car o le bici. Consigliatissimo per passare dei momenti in maniera differente. Il biglietto non è costoso e è possibile fare dei pic nic in tutto il parco. In serata, ci siamo concessi una cena romantica a Lazise.
Tappa 11 – Aquardens
Chicca finale, l’ultimo giorno di vacanza (escluso il 14 settembre dedicato al ritorno a casa) abbiamo deciso di seguire le indicazioni di una brochure trovata in un centro commerciale nei giorni precedenti. Eravamo titubanti perché non eravamo mai stati in strutture del genere, temevamo di ritrovarsi in strutture curative. Il dépliant diceva “Aquardens Terme di Verona”. Si, era la prima volta che mettevamo piede in quello che diventerà il nostro centro termale preferito. Ci volle veramente poco ad innamorarsi della bellezza della struttura. Al tempo, essendo aperto da solo un anno, mancava tutta la parte delle saune e tutta la parte dei bambini, ma, nonostante ciò, restammo folgorati. La pulizia, il profumo che aleggia ovunque, l’acqua dolcemente calda, il bar nella piscina, tutti i getti d’acqua che ti massaggiano. Ogni volta ritrovo la stessa magia della prima volta che ci siamo stati. La cosa più bella è che mandammo diversi accidenti per aver lasciato da ultimo la visita.
Ci siamo tornati anche in sette, leggi QUI