In Camper tra la Baviera e la Foresta Nera

In Camper tra la Baviera e la Foresta Nera

Prima parte – Monaco di Baviera e Legoland Deutschland

Arriva gennaio e come ogni anno, la fatidica domanda “dove andiamo quest’anno?”. La partenza è stata spint e decisa, andiamo in spagna! Holé! Poi inizio a studiare un itinerario e mi viene qualche dubbio… quanto ci costerà attraversare la spagna? Ci conviene andare con il traghetto o fare tutto via terra? Troppe troppe domande. Poi una illuminazione, andiamo in Albania e ci facciamo 15 giorni di mare. Ma anche li…il viaggio è lungo, i bimbi sono noiosi, il traghetto ecc… troppi passaggi. Ecco che Sara di Camperdiem fa uscire il suo itinerario sulla Foresta Nera e da lì nasce l’illuminazione: andiamo in Germania, direzione Monaco di Baviera!

La nostra iniziale intenzione era proprio quella di andare con il suo viaggio di gruppo che purtroppo non è partito. Non mi arrendo, studio e poi eccoci arrivati al primo giorno di partenza per il nord.

Tappa 1 – Bolzano

Partiamo con tutta calma da casa e, dopo un viaggio rovente (lettaralmente, con temperature che arrivavano anche a 38 gradi) in serata giungiamo a Bolzano. Qui decidiamo di fermarsi per passare la notte e spezzare il viaggio. L’area sosta che abbiamo scelto è Sosta Camper Bolzano, in via Maso della Pieve 12. Comoda per passarci una notte, ha la fermata autobus proprio davanti, comodissima per andare in centro con i mezzi pubblici.

Passiamo una notte abbastanza calda, raffrescata soltanto da una veloce pioggerellina verso la mezzanotte.

Per fortuna, la mattina risulta abbastanza fresca da farci sperare in un proseguo del viaggio migliore rispetto al giorno precedente. Ci mettiamo in marcia, emozionati perché per la prima volta varchiamo il confine italiano tutti e 4 insieme con il camper. Un messaggio sul cellulare ci avvisa delle condizioni di roaming quindi eccoci arrivati in Austria. Intanto, grazie alla pioggia, la temperatura è scesa fino a toccare 14 gradi. Era da aprile che non vedevamo una temperatura simile. Dopo un veloce pranzo, continuiamo ad attraversare il territorio austriaco finché, come per il confine precedente, i cartelli cambiano aspetto e l’ennesimo sms ci avvisa che stiamo facendo roming su territorio tedesco.

In camper: Sosta Camper Bolzano, in via Maso della Pieve 12. Comoda per passarci una notte, ha la fermata autobus proprio davanti, comodissima per andare in centro con i mezzi pubblici.

Tappa 2 – Monaco di Baviera

Ci dirigiamo subito verso la nostra prima tappa tedesca, Monaco di Baviera. Leggendo molti blog, in tanti sono rimasti a dormire nel parcheggio dell’Olimpia Park; un po’ dubbiosi per la paura di incappare in sanzioni o di fare una nottata rumorosa, ci sistemiamo e usciamo. Andiamo a cercare la fermata della metropolitana per arrivare in centro e ci perdiamo per ben due volte. Questo parco è stato costruito nell’occasione dei giochi olimpici del 1972 ed è enorme. Vale la pena passeggiare qui anche solo per la bellezza delle strutture e la cura degli impianti presenti. Da per tutto ci sono persone che fanno sport. A partire da chi gira per il parco in bici o correndo, passando dai tennisti, beach volley o chi, semplicemente, si gode una passeggiata nel fresco degli alberi. Quando riusciamo a trovare la fermata della metro, ammiriamo anche le bellissime strutture che compongono il BMW Welt e il museo.

Prendere la metro a Monaco di Baviera non è stato così facile per noi. Obbiettivo finale è la fermata Marienplazt, una delle fermate del centro storico. Il problema più grosso è stato convincere Filippo a salire sul treno perché, secondo lui, andavano troppo veloci e aveva paura. Poi, una volta fatto salire piangendo come un matto, si è subito divertito ed è stato super felice dell’esperienza.

In 20 minuti scendiamo in Marienplazt e subito veniamo rapiti dalla bellezza della città. Ci mettiamo a vagare un pò in qua e un pò in là… le temperature ottimali non ci fanno sentire la fatica, continuiamo a camminare finché non arriva l’ora di cena e i bimbi premono per andare a cena. Ci dirigiamo al Mcdonald’s più vicino (non lo sapevo ma la Germania è piena di fast food) perché i bimbi lo adorano e noi non avevamo voglia di discutere. Ecco quindi la nostra prima esperienza con i tedeschi: non capiscono l’inglese, o almeno, non lo capiscono tanto meglio di noi. Per una incomprensione, ci hanno riempito di Ketchup tanto che ci è stato utile anche nel resto del viaggio. Diciamo che abbiamo fatto come Benigni in Jonny Stecchino “Quando vai a Palermo, non comprare le banane!”. Ecco, nel nostro caso, se vai a Monaco di Baviera non chiedere del Ketchup!!!

Per tornare verso il parcheggio, sbagliamo anche treno, per fortuna ce ne siamo accorti in tempo e siamo scesi al volo per salire nel treno giusto. Una volta tornati al camper, ci rendiamo conto che molti camper sono in una zona leggermente più nascosta del parcheggio, così decidiamo di spostarci li anche noi (dal blocco 5 al blocco 16). Nonostante fossimo in un parcheggio, abbiamo passato una notte super tranquilla, tanto che ci siamo svegliati tardi la mattina seguente.

Visto l’ora tarda, decidiamo di andare a fare un giro nel BMW Welt, il centro espositivo della Bmw, per curiosare un po’ e comprare un souvenir per il nonno, grande appassionato di moto di questa marca. Dopo pranzo, decidiamo di uscire dal parcheggio e di andare verso la nostra prossima tappa, il castello di Nymphenburg.

In camper: Parcheggio Olimpia Park, 20 euro per 24h, comodo e tranquillo per girare la città di Monaco di Baviera

Tappa 3 – il castello di Nymphenburg – Monaco di Baviera

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Dal parcheggio dell’Olimpia Park siamo distanti solo 10 minuti, il castello è raggiungibile tranquillamente anche con i mezzi pubblici della città però noi decidiamo di spostare il camper perché volevamo avvicinarsi alla nostra prossima meta. Questo castello, in stile barocco e tutto circondato da un grandissimo parco alla francese, era la residenza estiva del Re di Baviera. Come altre residenze di questo tipo, l’ingresso al parco è gratuito mentre la visita alla residenza è solo accompagnata con spiegazioni in tedesco o con audio guide. Visto che i miei bimbi sono ancora piccolini per sopportare una visita guidata con audio guide, decidiamo di fare una semplice passeggiata nel parco. E’ stata una visita molto bella e rinfrescante. La foresta di cui è composto il parco, rende il posto molto fresco a piacevole. Addirittura, è possibile fare incontri con diversi tipi di animale, tra cui tante papere e germani ed anche un cerbiatto. La cosa che ci ha stupito di più è che fossimo solo a 10 minuti dal centro di Monaco.

In camper: E’ possibile parcheggiare tranquillamente il camper nel parcheggio del Castello. Un cartello indica esplicitamente che non è possibile campeggiare li.

Tappa 4 – Legoland

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Finalmente è arrivato uno dei momenti che abbiamo tanto atteso per questa vacanza: il momento di andare a Legoland Deutschland. Provenendo da Monaco di Baviera, visto che il nostro soggiorno al camping del parco sarebbe iniziato il giorno dopo, ci appoggiamo all’area sosta Stellplaz am Waldbad, a 5 km dal parco. E’ una area sosta comunale con tutti i confort, doccia e bagni compresi, subito a fianco della piscina comunale. Peccato che siamo arrivati tardi (in Germania tutto o quasi, chiude all 18:00) altrimenti un bagnetto ci stava. Super silenziosa di notte, comodissima per arrivare al parco al mattino dopo.

Il nostro arrivo al parco è stato molto bello ed emozionante. I bambini erano felici ma forse non capivano perfettamente le emozioni di noi adulti. Le nostre due giornate trascorrono molto bene, con file molto veloci e senza il caldo torrido delle estati Italiane. Le serate nel camping passano velocemente, tra esplorazioni e momenti di relax per tutta la famiglia. Per sapere nel dettaglio come è andato il nostro soggiorno a Legoland, clicca QUI.

Per maggiori informazioni https://www.legoland.de/it/

2 commenti

Ciao! Se il bambino è un amante delle Lego, sicuramente è adatto. Ci siamo divertiti un sacco anche io e Giulio che siamo adulti, quasi più dei nostri bimbi che amano le lego ma non sono così appassionati. Direi che è il parco per tutte le età a patto che ci sia l’amore per i mattoncini

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