Viaggio in Olanda in Camper

Viaggio in Olanda in Camper

Un viaggio targato Camperdiem

Il viaggio estivo di questo nostro 2023 è stata una novità in tutto. E’ stata la prima volta che abbiamo fatto un viaggio in Olanda in camper, nonché la prima volta che abbiamo viaggiato in gruppo e, per finire, la prima volta che abbiamo fatto i tour leader. Per una coppia del mio gruppo era perfino la prima volta che dormivano nel loro camper.

Questa opportunità ci è stata data da Sara di Camperdiem che ha ideato e organizzato il viaggio al quale abbiamo partecipato con un grande entusiasmo. Ovviamente, il nostro grazie va anche al Tour operator e a tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione di questo viaggio.

Ecco il nostro racconto a tappe, come ormai è tradizione nel nostro blog.

Tappa 1 – Castello di Muiderslot

Prima tappa di questo viaggio in olanda in camper è stato il castello di Muiderslot, a pochi km dalla capitale olandese, Amsterdam. Questo castello è circondato da uno splendido parco dove è possibile mangiare e far giocare i bambini. Nella parte coltivata, invece, è possibile passare il tempo disegnando i fiori che si possono ammirare nelle aiuole o semplicemente passeggiare per ammirare la vegetazione circostante.

Il castello, invece, è relativamente piccolo e fu costruito per ordine di Fiorenzo V d’Olanda nel 1285. Serviva ad imporre le tasse ai commercianti che passavano sulla rotta commerciale per Utrecht. Alla morte del conte, il castello fu distrutto nel 1296. Cento anni dopo, il conte Alberto I di Baviera, ricostruì il castello nella stessa posizione e con la stessa pianta del precedente.

Il Castello di Muiderslot

Passato di mano in mano, fino ad essere usato come prigione, cadde di nuovo in rovina nel XVIII. Solo grazie all’intervento del re Guglielmo I fu impedito l’abbattimento nel 1825. Solo 70 anni dopo, furono trovati i fondi per il restauro. E così che lo visitiamo adesso, con la sua ultimo restauro.

La visita avviene con l’audio guida ed è divisa in due parti. La parte abitativa ha anche la lingua italiana mentre i bastioni no, ha solo l’olandese, inglese e il tedesco.

In camper: Per visitare il castello abbiamo lasciato i camper nel parcheggio P1 Muiden, Maxisweg, 1398 XD Muiden, Paesi Bassi. Poi ci siamo diretti a piedi verso il castello, con una comoda passeggiata di 10 minuti circa.

Tappa 2 – Amsterdam

Primo giorno

Seconda tappa, molto attesa specie dai ragazzi, è stata Amsterdam. Nella capitale Olandese abbiamo passato due giorni molto divertenti ed intensi. Il primo giorno era libero e ogni famiglia si è organizzata come meglio poteva.

Noi, avendo bambini abbastanza piccoli, ci siamo limitati al museo di Van Gogh e al giro sui canali. Altri, invece, sono andati a visitare la Casa di Anna Frank, provare curiosità culinarie, altri musei più moderni con l’Up side down ecc…

Non starò qui a descrivervi la città perché Amsterdam regala sensazioni diverse per ognuno di noi. Mi limito a darvi dei consigli. Per esempio, fate il biglietto giornaliero o per il tempo che starete in città, per girare quanto volete su metro e tram. Sono molto utili e ogni angolo della città è ben collegata dai mezzi. E’ un ottimo modo per salvarsi qualche fatica e vivere più serenamente la città (specie con i bimbi piccoli). Ovviamente, come per il resto dell’Olanda, è possibile girare con le bici ma spesso le ciclabili sono caotiche. Per mangiare, non andate per forza nei locali più famosi della città, rischierete di stare in fila per diversi minuti. Provate a vedere che locale c’è subito accanto a quello famoso, sicuramente sarà semideserto. Scordatevi un caffè decente, per averlo dovrete cercare i locali di italiani o di catene italiani di bar (come il caffè Illy).

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Secondo giorno

Il secondo giorno in città, era prevista una attività che ha divertito tutti, grandi e piccini: la visita al Nemo. Il Nemo Museum è situato in un edificio disegnato e ideato da Renzo Piano. La sua forma ricorda uno scafo di una nave ma, a detta dell’architetto, è stato una casualità. Se avete bambini dai 5 anni ai 16, questo diventa una tappa quasi obbligata, qui è possibile imparare la scienza divertendosi. Tramite il gioco è possibile imparare i principi della fisica e della matematica, si impara a trasmettere un messaggio in codice morse, si capisce il gioco delle prospettive. Insomma, noi siamo stati costretti a portare via i nostri bambini, altrimenti sarebbero ancora li a giocare e a giocare…

In camper: Per questi giorni in città ci siamo appoggiati al camping Amsterdam Gassper, abbastanza lontano dal centro ma a pochi passi dalla metropolitana M53 e in 20 minuti eravamo alla stazione centrale.

Tappa 3 – Zaanse Schans

Finalmente siamo giunti a visitare i primi mulini Olandesi. Siamo a Zaanse Schans, piccola comunità di 40 case a pochi km da Amsterdam. Luogo molto turistico ma che conserva sicuramente un fascino unico. Carico di negozietti di souvenirs, si trova anche il museo dello zoccolo e un caseificio dove fanno il formaggio tipico olandese. Inoltre, è possibile visitare alcuni mulini. Per esempio, noi abbiamo visitato il mulino che riduceva il polvere le sostanze per creare pigmenti. Altri sono andati a visitare il mulino che produceva olio. E il tutto grazie alla forza del vento e del movimento delle pale.

Per muoversi, potete vistare la zona con l’utilizzo della bicicletta, nella passeggiata dei mulini c’è anche una ciclabile.

In camper: Per visitare Zaanse Schans abbiamo lasciato i camper nel parcheggio Kogertunnel, 1541 LZ Koog aan de Zaan, Paesi Bassi, anche qui giusto il tempo della visita,

Tappa 4 – Fattoria SimoneHoeve, Volendam e Marken

La Fattoria SimoneHoeve

In questo viaggio in Olanda in camper ci stiamo spostando piano piano sempre più a nord. In questo passaggio tre delle tappe più carine di tutto il viaggio. La giornata inizia alla fattoria di SimoneHoeve, dove ci viene offerta una abbondante colazione, e poi ci viene spiegato come vengono fatti i formaggi e gli zoccoli. Il signore che ci spiegava il tutto era molto simpatico e parlava italiano. Dopo, nel passaggio verso l’esterno, ci siamo dedicati allo shopping nella fattoria, facendo man bassa di formaggi e di souvenirs.

Volendam

Dopo la visita alla fattoria, abbiamo pedalato verso la vicina Volendam, piccolo villaggio e porto peschereccio. Divenuto una nota meta turistica sia interno che esterno, soprattutto per l’ottimo stato di conservazione delle case e della struttura del villaggio. La via principale è piena di negozi e locali dove mangiare fish and chips e un sacco di negozi di souvenirs.

Marken

Dopo un pranzo in riva al mare, siamo tornati verso i camper, caricato le bici e poi ci siamo diretti verso Marken, poco più a sud di Volendam. Purtroppo il paesino è molto piccolo e i posteggi sono molto pochi, infatti, visto anche la presenza dell’altro gruppo, non siamo riusciti a visitare tutti il paese (per esempio noi non siamo potuti andare, ma visto che avevamo i bambini tranquilli, non ci è pesato questa mancanza)

In camper: Per Volendam e la fattoria SimoneHoeve, direttamente nel parcheggio della fattoria. Per Marken il parcheggio F443+JV Marken, Paesi Bassi.

Tappa 5 – Ecomare e l’Isola di Textel

Sveglia di prima mattina per riuscire a prendere il primo traghetto utile per raggiungere l’isola di Textel, il punto più a nord che toccheremo in questo viaggio. L’imbarco è stato abbastanza semplice, andare presto ci ha permesso di trovare velocemente posto sul traghetto. La traversata dura 20 minuti, ci vuole quasi più tempo per salire e scendere piuttosto che navigare.

L’Ecomare

La visita a Ecomare l’avevamo per le ore 10:00, nel frattempo abbiamo sistemato i camper nel parcheggio vicino alla spiaggia, così da andare li dopo aver fatto la visita.

L’Ecomare è un museo dedicato al mare, con una parte di spiegazione anche iterattiva e una parte di acquario dove sono presenti le specie più tipiche del mare del nord. Nelle vasche esterne è possibile vedere le piscine dove nuotano le foche. Infatti, l’Ecomare non è solo un museo ma anche un centro di recupero per le foche ferite. Dopo aver visto il pasto delle foche, ci siamo diretti verso l’uscita, dove il passaggio dallo shop è d’obbligo, almeno per noi che abbiamo bambini.

La spiaggia e il faro di Textel

Ritornati al camper per cambiarsi (la temperatura sale molto velocemente quando splende il sole. La mattina faceva fresco mentre a mezzogiorno la temperatura era più che adatta per abiti più leggeri) siamo poi volati in spiaggia per mangiare nei ristoranti presenti e per godersi la bella spiaggia. I più temerari si sono anche tuffati, per me l’acqua era gelida e non avrei mai trovato il coraggio.

Finito il pomeriggio in spiaggia, abbiamo ripreso la strada per vedere il faro di Textel, posto a una ventina di minuti dal punto dove eravamo. Fatta la visita e una bella foto di gruppo, siamo rientrati verso il traghetto e il campeggio.

In camper: Per visitare la spiaggia e Ecomare, il parcheggio 3PJR+96 De Koog, Paesi Bassi, a pagamento. Per il faro, il parcheggio sottostante.

Tappa 6 – Lisse e Delf

Lisse

Forse la tappa che ci è piaciuta meno in questo stupendo viaggio in camper ma, come spesso è stato detto, non puoi dire di essere stato in Olanda senza toccare i posti tipici dell’Olanda. A Lisse, infatti, c’è il fulcro della produzione olandese di Tulipani e in primavera diventa la meta principale per il turismo che vuole vedere questi splendidi fiori. Ovviamente ad agosto tulipani non ce ne sono, anche se si sperava almeno di trovare i bulbi. Purtroppo anche in questo caso non abbiamo avuto fortuna, per fortuna è stato possibile girare per i giardini di Kasteel Keukenhof dove tanti altri fiori, come le dalia, colorano i giardini.

Delf

Questa cittadina, circondata da canali, è famosa per le sue bellissime ceramiche blu dipinte a mano. Sicuramente noi l’abbiamo trovata una cittadina veramente bella, pulita e viva. Ricorda molto una piccola Amsterdam, quasi come fosse una cartolina. L’abbiamo girata in bici perché i camper li abbiamo lasciati abbastanza lontano. Il centro, invece, abbiamo girato a piedi perché ci sono diversi ponti con scale o abbastanza curvi da essere difficili da fare con le bici. Delf è anche una cittadina Universitaria, e ha una delle piazze pubbliche più grandi d’Europa (almeno così affermano loro). La chiesa vecchia, posta nella piazza, ha il campanile pendente, un po’ come una Pisa del nord. Se avete tempo, dedicate una giornata a questa cittadina perché merita davvero una bella visita.

In camper: Per Lisse, Spekkelaan 8-10, 2161 GH Lisse, Paesi Bassi grosso parcheggio gratuito. Sembra lontano dal castello, specie se suite Google, ma se tagliate per il bosco nei sentieri battuti, arrivate in un attimo. Per Delf, Delftse Hout, 2616 LL Delft, Paesi Bassi, dietro l’Ikea. Con la bici, in 10 minuti sei in centro.

Tappa 7 – Kinderkijk

Altra tappa fondamentale se vai in Olanda è visitare il sito patrimonio dell’UNESCO dal 1997, ovvero Kinderkijk. Qui è possibile ammirare e pedalare tra i 19 mulini a vento. Siamo all’incirca a 15 km da Rotterdam e il suo nome vuol dire letteralmente “Diga dei bambini” in quanto, leggenda vuole, che durante l’alluvione del 1420 (la peggiore nella storia olandese) una culla con dentro un bambino e una gatto sia giunta fino a qui. Ma a cosa servono questi mulini e perché sono diversi da quelli di Zaanse Schans? Questi mulini sono stati costruiti per controllare la quantità di acqua presenti nel polder (ovvero un tratto di mare asciugato artificialmente). Grazie al movimento delle pale, riescono a movimentare le ruote che trasportano l’acqua e piano piano la riportano verso il mare. Il filmato a cui abbiamo assistito ci ha spiegato che si deve ottenere un equilibrio nelle quantità d’acqua, altrimenti si rischia lo sprofondamento del terreno circostante. Il sito può essere visitato liberamente con le biciclette oppure si può fare il biglietto e assistere alla proiezione del filmato (della durata di 10 minuti circa) ed entrare in un mulino museo, dove ti mostra come vivevano i guardiani dei mulini e le loro famiglie.

In camper: per visitare il sito di Kinderkijk abbiamo lasciato i camper nel nuovo parcheggio camper Lekdijk 432a, 2957 EN Nieuw-Lekkerland, Paesi Bassi.

Tappa 8 – Efteling

Chi ci conosce lo sa, questa era una delle nostre tappe più attese del viaggio in Olanda in camper, visitare il più bello e antico parco di divertimenti dell’Olanda. Ormai visitato da tutti, sembrava che mancassimo solo noi! La cosa che ci ha colpito è sicuramente l’ambientazione super curata e la tematizzazione elegante. Bellissime le dark ride ma peccato per le lunghe file. Di questo parco ve ne parleremo meglio nell’articolo a lui dedicato.

Puoi trovare l’articolo qui –> https://famigliabordo.it/efteling-il-parco-divertimenti-piu-grande-dolanda/

In camper: Minicamping De Hoef Stable, a pochi km dal parco, ci ha permesso di muoversi tranquillamente con le biciclette perché pieno di ciclabili.

Tappa 9 – Eindhoven

L’ultima tappa ha significato il ritrovo con l’altro gruppo di viaggiatori capitanato da Sara di Camperdiem, e ha segnato l’inizio del rientro verso casa e la fine del viaggio in Olanda in camper. Per chiudere in bellezza questo splendido viaggio, è stato organizzato una caccia all’assassino di Sherlock Holmes nel centro di questa bella cittadina. Solo 6 squadre sono riuscite a trovare l’assassino, e il vincitore è stato un equipaggio del nostro gruppo. Questa caccia all’assassino ti ha portato a scoprire angoli molto interessanti nel centro di Eindhoven. Un modo originale e innovativo per visitare la città.

In camper: se hai un camper recente (da euro 5 in su) puoi parcheggiare qui 5612 AZ Eindhoven, Paesi Bassi, a due passi dal centro. In alternativa, cerca i parcheggi fuori dalla zona verde per non rischiare la multa.

Conclusioni e considerazioni

Noi siamo partiti molto emozionati e molto preoccupati per questo viaggio in olanda in camper, non sapendo che cosa ci sarebbe aspettato. Invece, nel giro di pochi giorni, abbiamo capito che questa esperienza ci ha fatto ricredere su molti aspetti del viaggiare in gruppo e ci ha fatto capire che condividere ricordi ed emozioni con altri equipaggi rende tutto più speciale. Sono stati 13 giorni di risate e sorrisi, aperitivi e post cena alcolici, grigliate per il 15 di agosto e amicizie, sia tra i bambini e i ragazzi, sia tra gli adulti. Le nostre conversazioni iniziavano con il buongiorno la mattina, proseguivano nelle radioline durante gli spostamenti e finivano alla sera, sotto un tendalino, dove tutti ci riunivamo per parlare delle tappe successive ma anche per raccontarci di noi e delle nostre vite.

Di questa esperienza mi viene solo di ringraziare Sara per questa opportunità e per la fiducia che ha riposto in me, ma anche dire un grande grazie ai 10 equipaggi che si sono affidati a noi, uniti come una squadra, che ci hanno sempre supportato e fatto ridere in ogni occasione.

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