Quest’anno abbiamo voluto provare una esperienza nuova per noi, la vacanza in montagna. Un problema che ci ha sempre frenato a fare questo tipo di vacanza è che non sciamo, né io (Eleonora) né Giulio e, di conseguenza, neanche i bambini. Quindi, cosa fa una famiglia in montagna quattro giorni senza sci?
Primo su tutto, siamo tornati al Camping Vidor (ve ne parliamo meglio nell’articolo dedicato), sicuramente uno dei campeggi più family friendly delle Dolomiti. Già facendo questo tipo di scelta, ci siamo garantiti un sacco di attività per i bambini e tempo e relax per noi adulti. Il campeggio si trova a Pozza di Fassa, in Val di Fassa, circondato da boschi e montagne. A pochi metri dal campeggio ci sono gli impianti di risalita del Buffaure e una delle piste arriva fino all’ingresso del campeggio. Per spostarsi, c’è la navetta gratuita dal campeggio fino agli impianti o al paese.
Ovviamente non potevamo passare 4 giorni chiusi in campeggio. Così, giorno per giorno ci siamo organizzati per fare sempre qualcosa di diverso.
Giorno 1 – Arrivo e sistemazione
Siamo arrivati il sabato, dopo un viaggio in notturna il venerdì sera e la sosta all’area sosta camper di Cavalese. Questo primo giorno lo abbiamo dedicato all’esplorazione della struttura, alla sistemazione dei camper in piazzola e alla piscina. Per fortuna, quando siamo stati collegati all’impianto del gas del campeggio, non abbiamo avuto problemi e abbiamo così sempre avuto il camper bello caldo.
Giorno 2 – Navicata in atto
La domenica, frenati dalla nevicata in corso, siamo sempre rimasti nei pressi del campeggio, spingendosi al massimo verso il paese di Pozza e facendo un pochino di shopping (quello ci sta sempre). E’ stata la prima volta che abbiamo lasciato i bambini al mini club e ci siamo allontanati dal campeggio senza di loro. Per una volta, tutti eravamo felici di fare qualcosa che ci piaceva senza dover sacrificare nessuno. Quando siamo rientrati, visto che i bambini stavano volentieri al mini club, ci siamo concessi un bel aperitivo al bar. Erano anni che non stavamo insieme ad un gruppo di adulti senza bambini urlanti intorno.
Giorno 3 – Moena
Lunedi mattina siamo andati a Moena con l’autobus, a pochi km da Pozza, dove viene allestito Fiabilandia, un parco giochi sulla neve dove si può giocare, scivolare con gli slittini, bob e attrezzi vari. Abbiamo avuto l’enorme fortuna di aver trovato una splendida giornata di sole. Il biglietto non è molto costoso e ne vale sicuramente la pena perché i bambini si divertono tantissimo (e anche noi adulti, per la verità). Oltre alla zona giochi di Fiabilandia, Moena ci ha subito accolti con un piccolo mercatino di natale con al centro una bella giostra da bambini. Indovinate un pò quale è stata la nostra prima fermata? Si, la giostra. Per pranzo siamo andati all’osteria Tyrol, dove abbiamo gustato ottimi piatti tipici locali. Serviti in pochi minuti, hanno portato subito la pasta per i più piccoli, così da placare subito le loro lamentele. Adoro quando ci sono queste piccole attenzioni verso le famiglie. Far star tranquilli i bambini vuol dire far gustare in pace il pranzo agli adulti, anche quelli dei tavoli vicini. Dopo pranzo siamo tornati a fare qualche scivolata e poi siamo tornati al campeggio con l’autobus. Nonostante la stanchezza, i bambini sono andati al miniclub del campeggio, una delle loro mete preferite in questi giorni. Abbiamo concluso la giornata con una bella cena tutti insieme al ristorante del campeggio.
Giorno 4 – Ultimo relax
Il quarto giorno lo abbiamo dedicato al riposo e al relax. Dopo aver fatto tutte le lezioni di scuola, siamo scesi al di sotto del campeggio per giocare con la neve. Un’altra giornata di sole ci stava aspettando per farci godere la neve caduta pochi giorni prima. Il pomeriggio lo abbiamo passato prima in piscina e poi spedito i bambini al miniclub cosi da fare un aperitivo di arrivederci con i nostri amici.
Cosa fare se non si scia
Oltre alle attività in campeggio e la visita ai paesi vicini, una famiglia che non scia in montagna fa una cosa che a casa può fare raramente, ovvero gioca con la neve! Che sia la neve della piazzola o quella subito fuori dal campeggio, ogni passeggiata e momento è adatto per una pallata o una scivolata con la tavoletta. Si, per fare questa vacanza occorre sicuramente l’amore per la neve e una bella tolleranza al freddo. Per il resto, non è obbligatorio saper sciare per andare in montagna.
L’importante è essere attrezzati
Sicuramente, l’importante è andare vestiti e equipaggiati adeguatamente altrimenti si rischia di non godersi neanche un minuto della vacanza. Per chi, come noi, non era attrezzato, niente panico. Il vestiario per la neve lo possiamo trovare a prezzi bassi nelle grosse catene di negozi (come Dechatlon), oppure on line nei vari negozi (Amazon, Asos, Bon Prix ecc…). Un’alternativa può essere l’acquisto o il prestito di vestiario usato. Specie per quello dei bambini, può essere un ottimo modo per risparmiare qualche soldo. In ogni caso, ricordatevi l’abbigliamento termico perché fa veramente la differenza. Tiene caldo e aiuta a sopportare bene le basse temperature che si trovano in montagna. Altra cosa molto utile e poco costosa sono i pile, abbigliamento molto versatile perché costa poco, asciuga in un attimo e tiene caldo.
Quando gli amici rendono tutto speciale
Una cosa che ha reso sicuramente speciale questa vacanza è stata la compagnia unica di Camperdiem e Gnamo in Camper, due equipaggi fantastici con cui siamo stati benissimo. Non solo tra noi adulti, ma anche i bambini hanno legato molto. E’ bello quando si trova famiglie con cui legare e condividere esperienze.