Quando veramente abbiamo preso coraggio e ci siamo goduti il nostro camper? Durante le vacanze di natale, durate dal 26 al 31 dicembre.
Come meta, abbiamo scelto di andare in romagna per godere delle bellissime città e cittadine senza avere il desiderio di godersi il mare. Pensiero un pò insolito, lo so. Quando tutti vanno in montagna a sciare, io convinco la mia famiglia ad andare al mare, almeno non si trova confusione. Purtroppo, non è andata del tutto così, confusione ne abbiamo travata ma sicuramente meno di quello che avremmo potuto trovare ad agosto. Ma andiamo al sodo. Partenza post pranzo da Sasso Pisano, direzione Rimini. Troviamo posto al parcheggio vicino al lungo mare in angolo via Fiume / viale Montebelluna, in questo periodo gratuito. Molto tranquillo, eravamo noi e un altro camper. Il posteggio si trova a due passi dall’ American Graffiti ed è comodissimo per passeggiare vicino alle immense spiaggie reminesi. Ovviamente non ha nessun servizio e la sosta, nei peridi morti, è tollerata.
Il mattino del 27 ci svegliamo e, dopo un ora e mezzo di preparativi, andiamo a visitare il Presepe di Sabbia. Molto bello, vale la pena una visita. Quest’anno era tutto dedicato a Federico Fellini in occasione dei 100 anni dalla sua nascita.
Sinceramente, pensavo fosse più grande ma sicuramente non mi ha deluso la bellezza delle opere e la maestria con cui sono fatte. Dopo una pausa al parco giochi per far divertire i bimbi, siamo rientrati in camper per mangiare. Dopo aver sistemato, siamo ripartiti in direzione Cesenatico. Ci siamo fermati nell’area sosta Piazzale della Rocca, trovando posto con molta fortuna visto l’affollamento. Per fortuna è proprio a due passi dalla parte storica di Cesenatico.
Molto bello da vedere, oltre a Cesenatico, è il presepe della Marineria allestito lungo il canale sulle barche storiche. Diviene ancora più bello quando cala il sole e il presepe viene illuminato da Alcune luminarie. Bellissimo e sicuramente unico. Ovviamente, siamo tutti rimasti rapiti dal ponte mobile e abbiamo pagato volentieri i 0,60€ testa per noi adulti pur di fare la breve traversata. In serata, dopo essere rientrati in camper per cenare, ci siamo resi conto che c’era troppo via vai e non era un posto tranquillo dove dormire. Decidiamo di fare un camper service ma si rompe la valvola di scarico delle grigie. Sconfortati dal problema, decidiamo di spostarsi a Ravenna così da cercare, l’indomani, una officina che ci potesse aiutare o, in alternativa, rientrare verso casa. Arrivati in città, troviamo posto al piazzale sotto la Rocca Brancaleone. Purtroppo, visto il tempo, era molto fangoso ma, in generale, tranquillo e conosciuto (saremo stati 4 o 5 camper nel piazzale).
La mattina del 28 ci dedichiamo alla ricerca dell’officina. Per fortuna, la troviamo al primo colpo e, dopo aver perso la mattina per aggiustare il nostro Zefiro, torniamo al piazzale per pranzare. Appena finito di mangiare, usciamo per la visita alla città. Inutile raccontarvi la bellezza di questa città, che in ogni periodo è bellissima. Purtroppo, con bambini cosi piccoli, siamo stati costretti ad evitare i luoghi più famosi di Ravenna ma almeno siamo riusciti a godersi una bella passeggia nel centro storico.
Rientrati in camper, decidiamo di spostarsi subito verso la tappa successiva, Comacchio. A darci il benvenuto al paese troviamo la nebbia, che ci terrà compagnia per tutto il tempo della nostra visita. Non troviamo posto nell’area sosta perché c’era molta gente e molto maleducati che hanno parcheggiato i loro camper tra due posti come se dovessero aprire il tendalino. Ci sarebbero volute delle multe, secondo me. Alla fine siamo stati costretti a mettersi nel vicino parcheggio della Coop, a quell’ora del tutto deserto. La mattina seguente abbiamo avuto una bella sorpresa: il parcheggio è a due passi dai Tre Ponti di Comacchio. Non molto fruibile con i passeggini a causa dei molti ponti ma sicuramente merita una visita. Il tempo, come già detto prima, non era dei migliori. Nonostante ciò, Comacchio è bellissima. E molto belli sono i presepi sotto i ponti. Per non parlare poi delle chiese e del paesaggio in generale.
Verso sera, decidiamo di mettersi in marcia per raggiungere Chioggia visto che dista un ora da Comacchio e ci preoccupava non poco la nebbia. Nel tragitto ci siamo accorti di avere un faro bruciato, epica è stata la telefonata a mia madre che ha riso mezz’ora. Per fortuna, riusciamo a prendere l’ultimo posto disponibile nella nuova area sosta camper Park Lusenzo Choggia. Inaugurata da poco, è fornita di tutti confort. Molto tranquilla, è collegata a Chioggia tramite la passeggiata lungo la Laguna. In pochi minuti sei nel bellissimo centro storico della “piccola Venezia”. Ci ha graziato anche il tempo, le temperature erano rigide ma la giornata chiara e bellissima. La cittadina, nonostante non fosse in alta stagione, è bella viva. I prezzi di qualsiasi cosa sono più che onesti. Con poco più di 30 euro abbiamo mangiato in 4 al ristorante. Peccato non poter essere andati a fare un giro in barca, gli orari non erano compatibili con il nostro programma giornaliero (e con i ritmi dei bimbi). Speriamo di poterci tornare con i bambini più grandicelli.
Per cena, decidiamo di avvicinarsi a casa e ci mettiamo in marcia, direzione Toscana. Decidiamo, così fuori programma, di fermarsi per la notte a Scansano. L’area sosta camper è proprio sotto le mura, a due passi dalla casa dell’acqua. Ottima per visitare il paese, un po’ meno per dormire. La mattina alle 6 e 30, la spazzatrice del comune ci ha dato il buongiorno. Almeno, siamo ripartiti di buon ora, ci siamo fermati nel parcheggio dell’abbazia di San Galgano per pranzare e alle 14 eravamo di nuovo a casa, giusto in tempo per festeggiare con i nostri familiari il capodanno.
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