Tutta Italia in quarantena e, ovviamente, anche noi e il nostro camper. Lo dobbiamo fare, è un dovere civico ma posso esprimere i miei sentimenti? Non ci voleva, per tantissimi motivi! Sicuramente, per quello umano. Inutile dire che in Italia questo virus ha veramente stravolto la vita di tantissime persone. Poi per motivi economici. Tantissima gente ha difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena. E noi? Noi di Famiglia a Bordo siamo sicuramente dei privilegiati. Giulio, fortunatamente, lavora come operaio all’ENEL. Lo stipendio ci permette di vivere con solo quella entrata e, almeno per ora, siamo sempre stati tranquilli. Ora abbiamo paura anche noi, sinceramente. Lo stipendio c’è ed è sicuro ma i prezzi stanno lievitando ad un ritmo disarmante, la paura di non farcela è tanta. Speriamo di non dover rinunciare al nostro più grande sogno, il camper.
Intanto, come impiegare questo tempo? Da principio ci siamo dedicati alle pulizie… Tante pulizie. Poi, visto che il ritiro della spazzatura ingombrante come mobili e simili è sospesa, abbiamo deciso di passare alla sanificazione. Abbiamo sanificato angoli di casa che manco pensavo di avere. Più volte ho avuto il dubbio che questo virus si sia potuto sviluppare il uno di quegli anfratti. Alla fine ho detto basta! Voglio passare al camper! Ecco, di seguito, la lista dei lavori da fare:
- Sanificazione del camper tramite l’uso indiscriminato della scopa a vapore
- Guardare molti video YouTube e prendere spunti per apportare migliorie
- aggiungere prese USB che una sola in zona dinette non è abbastanza
- Finire di comprare le ultime cose che mancano (cunei, stuoia ecc..)
- Riuscire a mangiare sotto il tendalino pur rimanendo a casa (una mia fissa che in famiglia nessuno apprezza)
Lo studio di YouTube sta avendo i suoi affetti. Prima di tutto, mi sono resa conto che con un po’ di coraggio ed inventiva possiamo adattare il più possibile il camper a noi. Al momento ho il progetto di trasformare la seconda dinette in un divanetto o togliere tutto direttamente (però questo comporta la perdita di un posto viaggio e un letto). Anche l’aggiunta di prese USB può essere considerata un adattamento alle nostre esigenze. Siamo comunque fermi perché speriamo in una ripartenza dell’officina del Caravanbacci dove abbiamo in sospeso molte riparazioni che erano previste per marzo. Fatte quelle, si spera di poter intervenire il più possibile.
Cerco di tenere occupata la mente per non pensare che in questi giorni era prevista un’altra vacanza lunga. Giulio, prendendo 4 ferie, poteva fare 10 giorni di festa. L’idea era quella di partire il 24 aprile sera e tornare con tutta calma il 3 maggio in giornata. Per destinazione era stata pensata la costa sud della toscana e la costa laziale, con la prima tappa al Monte Argentario per poi scendere giù giù verso Sperlonga e Gaeta. Ovviamente, nel tramezzo erano previste molte tappe, da Tarquinia a Ostia Antica, a Nettuno a Terracina ecc. Tutto guardando al tempo. Se reggeva il sole che possiamo godere in questi giorni, saremmo finiti spesso sulla spiaggia, mentre se il tempo era più ballerino, nessuno ci vietava di addentrarsi nell’entro terra.
Purtroppo il destino ci ha travolto, tutta Italia vive un tempo sospeso e con molte incertezze. Intanto pianifico questo viaggio e lo lascio per il 2021/2022 (non è poi cosi certo che il prossimo anno si sia risolto tutto) come segno di speranza. Di seguito, un video sulla Riviera di Ulisse fatto dagli “Amici di Valigia”.